La Fitobalneoterapia
Il trattamento prevede d’immergersi fino al collo in grandi vasche contenenti erbe officinali di diverso tipo a una temperatura che varia dai 40 ai 70 gradi, per un lasso di tempo che oscilla dal quarto d’ora ai trenta minuti.
Il forte calore provoca un’intensa sudorazione che, oltre a depurare l’organismo dalle tossine, facilita l’assorbimento dei principi attivi delle piante regalando alla pelle un aspetto luminoso e sano.
Le erbe impiegate, solitamente quelle montane quali tarassaco, genziana o arnica, vengono precedentemente fatte fermentare prima del loro utilizzo per potenziarne l’efficacia, tra gli hotel in montagna troverai dove poter ricevere questo trattamento.
Una seduta di fitobalneoterapia comprende anche una fase “ di reazione” in cui, dopo il bagno si viene letteralmente avviluppati in coperte termiche al fine di ampliare i benefici della traspirazione che continua per alcune ore dopo il trattamento. In alcuni centri, le sedute possono terminare con massaggi rilassanti o terapeutici.
Il principale effetto che dona un trattamento fitobalneoterapico è senza dubbio un generale senso di rilassamento, mentale e fisico, ma di certo non è l’unico. I principi attivi delle erbe officinali costituiscono un rimedio tutto naturale contro la cellulite, che prima di essere un inestetismo, è il sintomo di una cattiva circolazione.
La fitobalneoterapia è utilizzata anche nella cura di tutti quelle malattie che colpiscono muscoli e articolazioni quindi artrosi e reumatismi. Un ciclo di una decina circa di sedute è in grado di migliorare sensibilmente la qualità della vita di chi è affetto da tali disturbi.