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Estate 2020: le vacanze dopo il coronavirus


Passato i lockdown, dove andranno in vacanza gli italiani questa estate?

Trend delle vacanze 2020

Come è stato facilmente previsto, l'estate 2020 appena inizata sarà un'estate diversa dalle tutte le altre stagioni vacanziere a causa del coronavirus. Intanto se una persona su due pensa di andare in ferie, nove su dieci indicano l'Italia come meta auspicata, considerato che viaggiare oltre confine potrebbe presupporre giorni di isolamento preferibilmente evitabili.

Molte persone hanno preferito prenotare una casa, magari con piscina, perchè considerata più sicura per ciò che concerne il distanziamento sociale e le norme sanitarie, ma comunque una persona su tre prenoterà in hotel, specialmente se si tratta di lavoratori autonomi e pensionati. Le percentuali scendono ulteriormente se si tratta di scelgiere strutture quali il campeggio o il villaggio.

Fra gli hobby, restano fra le attività preferite quelle riguardanti la natura e il trekking (più mare rispetto alla montagna), cultura (sebbene le città d'arte non saranno meta prediletta con il caldo estivo, ma non è questa una novità) e sport (le escursioni a piedi o in bici sono fra quelle più proposte). Meglio ancora se il tutto viene accompagnato da una connessione Wi-Fi che nell'era dei social e della pandemia assume sempre più importanza per chi si sposta da casa in vacanza, magari con il nuovo trend di unire alla vacanza qualche ora di smart working.

Riferimento: studio condotto da Quorum/YouTrend

Vacanze fuori porta e ricerca della sicurezza

Nei prossimi mesi la vicinanza a casa sarà un aspetto importante che condizionerà molto più che in passato la scelta del turista. Poche ore di viaggio alla ricerca di mete tranquille, al riparo da eventuali assembramenti, e magari raggiungibili con la propria automobile senza l'utilizzo di aerei o altri mezzi pubblici.

Potrebbero aumentare visitatori proprio quelle destinazioni fuori stagione o di nicchia che potrebbero meglio garantire la sicurezza sanitaria, per quanto è bene evidenziare che tutti i vari resort stanno facendo il massimo possibile per mettere in sicurezza locali, staff e viaggiatori, nel rispetto delle varie norme di sanificazione.
Molti hotel hanno creato delle vere e proprie Safety policy anti covid19, assumendo anche specifiche persone dedicate solamente alla continua sanificazione degli spazi comuni.

Vacanze di lusso per un turismo esclusivo

I divieti per contrastare il coronavirus obbligano a evitare assembramenti, da qui nasce la tendenza ad un turismo più esclusivo e di nicchia: il primo settore che potrà giovare della ripresa sarà infatti quello delle vacanze di lusso con turisti ad alto potenziale di spesa, sicuramente meno colpiti dalla crisi economica o comunque meno rinunciatari a rimandare le vacanze, molte infatti le offerte benessere con private SPA sia che riguardi un uso esclusivo del centro benessere sia che preveda una SPA privata all'interno della camera.

Il Bonus Vacanza

Il turismo italiano incide per ben il 13% del PIL italiano, da qui nasce l'importanza di favorire il settore con degli incentivi che aiutino la maggior parte degli italiani a non rinunciare alla tanto attesa vacanza.
Nel decreto Rilancio sono previsti una serie di misure volte a rilanciare tale settore come il bonus vacanze:

  • 500€ per una famiglia di tre persone
  • 300€ per una coppia
  • 150€ per chi viaggia da solo

Questo bonus sarà digitale e vale uno stanziamento pari a 2.400 milioni di euro destinato alle famiglie con un ISEE inferiore ai 40.000 euro. Per farne domanda bisogna presentare la Dichiarazione Sostituiva Unica all'INPS e utilizzare l'applicazione gratuita IO. Questa vi fornirà un codice univoco e un codice QR che potrete comunicare al momento del pagamento. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito dell'INPS e la pagina io.italia.it

Utilizzabile una sola volta nel periodo compreso fra il 1 luglio e il 31 dicembre, per l'80% esso prevederà uno sconto sul corrispettivo da pagare alle strutture, mentre il rimanente 20% potrà esser detratto dall'imposta sul reddito.

Il Bonus dal punto di vista delle strutture ricettive

“Bonus vacanze – recupero dello sconto praticato da imprese turistico-ricettive, agriturismi, bed&breakfast e del credito ceduto – articolo 176 del decreto-legge 19 maggio 2020, , n. 34”.

L'Agenzie delle Entrate ha comunicato che "6915" è il codice tributo che i titolari di strutture ricettive potranno utilizzare al momento della compilazione del modello F24 nel caso in cui abbia acconsentito allo sconto richiesto dall'ospite al momento del pagamento.

Non si sa ancora quante saranno le strutture che accetteranno il bonus vacanze, ma intanto ecco a seguito riportato come funziona per loro.
Il fornitore applica lo sconto previsto attraverso una procedura via web che trova nel sito dell’Agenzia delle Entrate; già a partire dal giorno lavorativo seguente costui recupera l’importo come credito d’imposta utilizzabile in forma di compensazione. Il modello F24 va presentato solo attraverso i servizi telematici dell’Agenzia e il codice tributo va riportato nella sezione "Erario" nella colonna "importi a credito compensati"; se invece si riversa l’agevolazione, la colonna corrispondete è "importi a debito versati".

Diversamente, il credito d’imposta può anche esser ceduto in parte a terzi quali fornitori, istituti di credito o intermediari finanziari.