Per fango s’intende una miscela melmosa costituito da una componente solida, in genere di natura argillosa, e una liquida, fondamentalmente acqua termale o marina. I fanghi si dividono in diverse tipologie, per composizione chimica (ferruginosi, salsoiodici, solforosi, ecc…) o per proprietà curative (ricostituenti, stimolanti, sedativi).
L’applicazione di queste particolari melme è mossa principalmente da finalità terapeutiche il cui nome scientifico è peloidoterapia – dal greco pelòs, fango; èidos, aspetto – proprio perché sfrutta gli effetti benefici dei minerali contenuti nei fanghi per curare dolori e malesseri di vario tipo.
Ma come funzionano esattamente? Al momento dell’applicazione la temperatura dei fanghi si aggira intorno ai 45°-50°, a contatto con la pelle questi liberano il loro calore che allarga immediatamente i pori favorendo il processo osmotico, attraverso il quale il nostro corpo assorbe i minerali e rilascia tossine e acido urico, e la vasodilatazione, responsabile del tipico rossore che si manifesta sulla pelle a fine trattamento; segnaliamo le terme nel Lazio e le terme in Veneto come luoghi dove avere questi trattamenti.
Da un punto di vista terapeutico, questi processi chimici si traducono in un’efficace azione antidolorifica, disinfiammante e rilassante a livello muscolare. Per questo motivo gli impacchi di fanghi risultano particolarmente utili nella cura di patologie quali l’artrosi, i reumatismi e l’osteoporosi.
Un trattamento fangoterapico si compone di diverse fasi, a partire dall’applicazione, in cui tutto il corpo o solo una parte specifica viene ricoperto con uno strato di tre centimetri di fango per un tempo variabile tra i venti e i trenta minuti, per continuare con il bagno, effettuato al termine dell’impacco in acque riscaldate, proseguendo con la reazione sudorale, che consiste nell’avvolgere il paziente in panni caldi e farlo riposare per una mezz’ora al fine di amplificare, tramite l’alta temperatura corporea, gli effetti dei primi due interventi, fino a concludersi con una seduta massoterapica o massaggio, che dir si voglia, per tonificare la muscolatura e favorire i processi drenanti.